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26 Aprile 2013

 

 

18 Aprile 2013

Il Centro Sperimentale di Cinematografia presenta
La memoria del mare
un documentario di Andrea Mura

lunedi 22 aprile ore 21
Cinema De Seta - Cantieri Culturali alla Zisa - Palermo
Introduce Gabriella D'Agostino

martedi 23 aprile ore 11
Palazzo D'Aumale Terrasini
introduce Antonino Buttitta

Sinossi:
Il documentario racconta il passato e il presente della pesca in Sicilia seguendo le giornate di Filippo Castro, costruttore di modellini di barche tradizionali, e della piccola comunità di pescatori di Terrasini, tra gli ultimi a praticare la piccola pesca utilizzando metodi tradizionali, come la lampara, la fiocina e il cianciolo.


La Memoria del mare mostra ciò che la pesca ha rappresentato e ancora in parte rappresenta nell’economia e nella cultura siciliana.

16 Aprile 2013

TEATRO CINEMA E VITA

Mercoledi 17 aprile, ore 17.30 alla Scuola del Cinema di Palermo prosegue il ciclo di film a tema

Le associazioni culturali VOLO e L&D (Letteratura e dintorni) presieduti da Maria Di Francesco e Gaetano De Bernardis, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinema - sede Sicilia - diretta da Ivan Scinardo, e con il patrocinio del Comune di Palermo propongono ancora il FORUM didattico a tema: “TEATRO CINEMA e Vita” composto per il primo ciclo da cinque film:
dopo “Shakespeare in love” e “Riccardo III un uomo ,un re” è il turno del terzo appuntamento, fissato per mercoledì 17 aprile alle ore 17.30, nella sede della Scuola del Cinema ai Cantieri Culturali alla Zisa: si tratta di “Cesare deve morire”, diretto da Paolo e Vittorio Taviani.
Ad introdurre la proiezione sarà Paola Nicita.
Il dibattito sarà coordinato da Gabriella Maggio e da Egle Palazzolo. Entrambe hanno ideato l’iniziativa per sollecitare la ricerca del particolare linguaggio cinematografico che deriva da film strutturati in doppia narrazione, tra testo tradizionale di un’opera teatrale e attualità di vita. Ricerca condivisa con gli allievi della scuola del cinema .
“Cesare deve morire” un film del 2012, girato in uno stile docu-drama, narra la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte dei detenuti di Rebibbia diretti dal regista teatrale Fabio Cavalli.
Ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino 2012, riconoscimento che mancava all’Italia dal 1991 quando il premio venne vinto da “La casa del sorriso” di Marco Ferreri.
Ha ricevuto otto candidature ai David di Donatello 2012, tra le quali quelle per miglior film e miglior regista e ne ha vinti 5, compresi i due citati.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

14 Aprile 2013

Martedì 16 aprile alle ore 17.00

 

 

Nell'ambito della "Settimana della bellezza" promossa da Legambiente, il CSC ospita una Produzione di Eleonora Cordaro - Abra&Cadabra
per RAI Educational Magazzini Einstein:

“Ludovico Corrao e il Museo delle trame mediterranee” (30’ 2012)

un documentario di SALVO CUCCIA

Intervengono:
Antonino Buttitta - antropologo e vice Presidente della Fondazione Orestiadi
Giancarlo Licata - giornalista
Gianfranco Zanna - direttore regionale di Legambiente Sicilia


Un lavoro sulla figura del senatore Ludovico Corrao, che fu eletto sindaco di Gibellina, nella Valle del Belice e si prodigò, nel dopo terremoto del Belice del gennaio 1968, per adunare una molteplicità d'artisti, intellettuali e architetti, da Consagra a Birri, a Quaroni, Pomodoro, Paladino, Schifano, Purini, Vigo, che negli anni successivi crearono edifici e opere d’arte contemporanea per la nuova Gibellina.

Restò sindaco a più riprese fino agli anni ottanta. La sua attività culturale proseguì con la nascita nell’estate del 1981 delle Orestiadi di Gibellina, un Festival internazionale con manifestazioni, anche realizzate e autoprodotte, che vanno dalle rappresentazioni teatrali a quelle musicali, dalla pittura alla scultura, al cinema. Le Orestiadi divennero in seguito nel 1992 una Fondazione, di cui Corrao fu presidente fino alla morte.

Corrao, intellettuale siciliano appassionato d’arte, teatro e poesia ebbe una attenzione particolare alle culture del Mediterraneo.

Il documentario tratta del suo tempo, della Fondazione, delle Orestiadi, del Museo civico con il corpus delle opere di Schifano e altri importanti artisti, con un focus particolare sul Museo Delle Trame del Mediterraneo, le opere e gli artisti esposti (da Beuys a Schifano…).

E il futuro dopo di lui.

Il documentario è arricchito da interviste a Francesca Corrao, Achille Bonito Oliva, Enzo Fiammetta e altri personaggi.

Tra visioni del Baglio di Stefano, dove hanno sede la Fondazione e il Museo, con la “montagna di sale “di Paladino, fino alla collezione di arte contemporanea, ai manufatti tessili dal XVIII al XX sec., e alle macchine sceniche, il documentario intende costruire un viaggio: il viaggio dell’azione di un uomo e di come la sua volontà ha potuto trasformare Gibellina in un luogo certamente affascinante e unico.

Corrao appare in alcuni repertori recenti, anche attraverso due interviste rilasciate a Salvo Cuccia diverso tempo prima della morte.
Il 7 agosto 2011, Ludovico Corrao, all'età di 84 anni, viene assassinato a Gibellina nella sede della Fondazione Orestiadi da Saiful Islam, un bengalese di 21 anni, suo dipendente.

27 Marzo 2013

“MORTE DELL’INQUISITORE”
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